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Potassio ioduro contro la radioattività, precisazioni e avvertenze.

approfondimento

Dott. Paolo Calliero, Farmacista • 30 April, 2023

Potassio ioduro contro la radioattività, precisazioni e avvertenze. cover image

A inizio marzo 2022, la notorietà dello ioduro di potassio ha subìto un notevole incremento per via del contesto di guerra fra Russia e Ucraina che ha scatenato un certo timore nei confronti di possibili emergenze nucleari. Lo ioduro di potassio, infatti, alle opportune concentrazioni e nelle opportune formulazioni, può essere utilizzato per contrastare gli effetti dannosi sulla tiroide esercitati dallo iodio radioattivo (o radio-iodio) che potrebbe liberarsi nel contesto di conflitti bellici ed incidenti nucleari.

Va precisato, tuttavia, che per questo tipo di utilizzo esistono regole ben precise da seguire il cui scopo è quello di tutelare la salute pubblica. Difatti, come avviene per qualsiasi altro prodotto o farmaco, lo ioduro di potassio - soprattutto quando somministrato ad alte concentrazioni - non è certo privo di effetti collaterali, a maggior ragione se impiegato senza necessità e/o in modo improprio, può essere molto dannoso.

In ogni emergenza nucleare, dai tempi della centrale nucleare di Chernobyl sino alla recente guerra in Ucraina, torna la richiesta in farmacia di capsule o compresse di potassio ioduro.

Tra le proprietà del potassio ioduro, quella riconosciuta in questo caso è la saturazione della tiroide di iodio non radioattivo impedendo la fissazione di quello radioattivo nella tiroide stessa e, più in generale, nell’utilizzo di radiofarmaci.

Lo iodio è presente in molti prodotti come gli integratori alimentari; in questi però si tratta di concentrazioni bassissime e quindi non utilizzabile per l’argomento che stiamo trattano in questo articolo.

In Italia non esiste un medicinale preparato dall’industria farmaceutica (si chiamano farmaci orfani la cui produzione, dal punto di vista dei costi, ritenuta insufficientemente remunerativa) e quindi ecco che arrivano in aiuto i laboratori delle Farmacie Galeniche.

Il farmacista, dietro presentazione di una ricetta medica, realizza il farmaco nella forma farmaceutica, dose e quantità prescritta.

Oltre al vantaggio di poter ottenere un farmaco non in commercio, il farmacista potrà allestire capsule, compresse o gocce, con qualsiasi dosaggio, anche per piccole quantità ed in breve tempo.

I dosaggi più richiesi sono da 65 mg o 130 mg. Solo il medico conosce il dosaggio e la posologia adatta per ogni paziente, per questo la vendita del potassio ioduro è sempre subordinata alla presentazione di una ricetta medica ripetibile per un massimo di dieci preparazioni e valida per sei mesi.

COSE IMPORTANTI DA CONOSCERE

Le capsule di potassio ioduro proteggono solo la tiroide, non le altre parti del corpo dallo iodio radioattivo.

Le capsule di iodio non possono invertire gli effetti sulla salute causati dallo iodio radioattivo una volta che la tiroide è danneggiata.

Le capsule di iodio non proteggono il corpo da elementi radioattivi diversi dallo iodio radioattivo.

L’assunzione delle capsule di potassio ioduro non è immune da effetti collaterali quindi vanno assunte solo in caso di effettiva necessità, se lo iodio radioattivo non è presente l’assunzione delle capsule è inutile.

Dott. Paolo Calliero, Farmacista • 30 April, 2023

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